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Nicole è una cittadina americana che ha deciso di vivere a Tijuana. Cammina con le stampelle dopo essere stata travolta dal crollo di un muro di casa.
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Denis Pineda si affaccia al muro della spiaggia di Tijuana. Dopo aver attraversato l’Honduras il Guatemala e il Messico, per un istante il suo volto è finalmente negli States.
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Maria e Pedro, dopo più di un mese di viaggio, sono giunti davanti al muro di Tijuana. Credevano con la madre di poterlo attraversare facilmente, stanchi e affamati dal lungo viaggio, non sanno ancora che il loro cammino si è concluso qui.
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Andrew è un bambino di cittadinanza americana. Suo padre è stato espulso dagli Stati Uniti a settembre 2018, per non separare la famiglia, lui e la madre, hanno deciso di raggiungerlo a Tijuana. Ora sopravvivono pulendo i vetri delle macchine, a mezzogiorno vanno al centro per migranti Madre Asunta cercando di recuperare un piatto di cibo caldo.
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Martin è ospite presso la casa del migrante gestito dai missionari scalabrini. Ha già tentato tre volte di oltrepassare il confine ma senza esito,ora cerca d’integrarsi nella società messicana seguendo corsi di formazione offerti dall’organizzazione cattolica.
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Adam ha una sorella che riposa nel cimitero di Holtville, nello stesso camposanto sono ospitati circa 300 migrantes sconosciuti di cui si sono ritrovati pochi resti nel deserto di Sonora.
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Francisco ha 27 anni e per 24 ha vissuto negli Stati Uniti. È stato deportato in Messico nel 2016, ora pulisce i vetri delle auto a ridosso della frontiera nella cittadina di Mexicali, quando riesce parla in inglese con chi si ferma dall’altro lato del muro.
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John Hunter è un indiano Hopi trapiantato nella comunità Tohono O’odham di San Simon nel deserto di Sonora.Ha appena partecipato alla funzione della Pasqua cattolica.
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Hector viveva a Phoenix fino al febbraio 2018. Deportato a Nogales per documenti irregolari, si sta organizzando in un tentativo di rientro negli Stati Uniti. Tutta la sua famiglia è ancora nella capitale dell’Arizona. Lui, intanto, chiede aiuto e cibo presso l’Iniciativa Kino borders.
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Sergio è già stato deportato due volte, ora ha rinunciato ad attraversare il confine perché, in caso di cattura, l’aspetterebbe una condanna per recidiva. Tutte le mattine passa dall’Iniciativa Kino Borders di Nogales per assicurarsi una colazione.
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Shilah è un indiano delle riserve Navajo nel nord dell’Arizona. Per curarsi da un morso velenoso alla gamba, ha fatto un lungo viaggio fino a Tucson. Ora che è guarito, ha cominciato a chiedere l’elemosina
per recuperare i soldi necessari al rientro.
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Angela ha appena speso l’equivalente di un’ora di lavoro per dissetarsi con una bibita di té freddo.
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Joel è un membro degli Human Border, un’associazione che si occupa del trasporto di viveri e acqua nei dintorni di Sasabe. A volte escono in gruppo per portare soccorsi nel deserto o per cercareresti umani da restituire ai parenti delle vittime.
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Elena King e la sua collega Marcela, pattugliano la zona a ovest di El Psso nei pressi della Santa Teresa Cattle Union, un’impresa di importazione di bestiame dal Messico.
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Maria e i suoi sei figli attendono l’autobus che li riporterà a casa. Hanno fatto un viaggio in Messico per rivedere i parenti più stretti bloccati al di là della frontiera.